Una nuova epidemia in arrivo dagli Stati Uniti

C’è una nuova inquietante epidemia in circolazione che sta mietendo sempre più vittime. I carnefici? 

Senza entrare nel merito della politica del presidente Trump è da segnalare positivamente che il Congresso USA ha approvato una legislazione sugli oppioidi che indirizza il Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani a rivedere le sue politiche di rimborsi in modo che i medici siano incoraggiati a non prescrivere oppioidi rispetto a opzioni più conservative.

Io mi auguro che il nostro Paese, da sempre all’avanguardia nell’assistenza sanitaria di primo livello possa fare da eco a questa presa di posizione nei confronti dell’industria farmaceutica, la quale è già da tempo sotto i riflettori per i numerosi scandali legati alla sua attività tanto negli ospedali quanto nelle università di tutto il mondo ma non mi nascondo, ho ben poca fiducia dopo aver visto la pandemia da Covid arricchire le casse delle case farmaceutiche ed impoverire ulteriormente la sanità pubblica.

E’ di questi giorni la notizia che i produttori di oppioidi e altri farmaci similari, sono stati citati in giudizio da diversi Stati negli USA, generando migliaia di azioni legali che stanno portando alcuni tra i produttori di oppioidi al fallimento sotto il peso dei casi giudiziari.

Lo scorso anno la Associated Press ha riferito di “un gruppo di produttori di farmaci e organizzazioni no profit sostenute dall’industria” che “ha intrapreso una strategia a livello nazionale, che include centinaia di lobbisti e milioni di contributi elettorali, al fine di stroncare o indebolire le misure adottate per arginare la marea di prescrizioni di oppioidi“.

C’è quindi una nuova epidemia in arrivo dagli Stati Uniti, i carnefici?

Le case farmaceutiche e la collaborazione dei medici più farmaco centrici, quelli con cui hai a che fare ogni volta che senza chiederti nulla circa il tuo stato di salute in generale, nulla a proposito del tuo stile di vita, nemmeno una parola sul tuo lavoro e senza accennare all’utilità di avere muscoli funzionanti ti propina subito dosi massicce di farmaci antidolorifici e senza nemmeno troppa vergogna le operazioni chirurgiche come se poi a finire sotto i ferri fosse lui.

Troppo facile fare gli eroi con la pelle degli altri.

Se hai mal di schiena o dolore cervicale e stai prendendo degli oppiacei sei ad un passo dal diventare il tossico della stazione in cerca della monetina da 1 euro per comprarsi la dose.

Non sto esagerando..
Se poi hai figli piccoli oppure una persona da accudire potresti rischiare addirittura di non essere abbastanza lucido e quindi finiresti per essere un potenziale pericolo.

Parliamo del lavoro?

Cosa pensi ti direbbero se ti presentassi a lavoro ubriaco?
Eppure l’alcol cosi come questi farmaci sono assolutamente legali ma allo stesso tempo sono un elemento di pericolo per te e per gli altri perchè l’effetto che hanno sul sistema nervoso è identico: DEPRIMERLO.

Si la loro funzione è addormentare il sistema nervoso, sedarlo, rallentarlo in poche parole frenarlo deprimendo le funzioni tra cui quella dei neuroni necessari per pensare lucidamente.

Questo effetto depressivo si traduce tra le altre cose come  un effetto collaterale piuttosto diffuso che è proprio la depressione.

Quindi se almeno vuoi provare ad evitare queste problematiche ti consiglio di leggere le prossime righe, ti metto a disposizione la traduzione sintetica di un articolo molto interessante uscito a seguito di questi movimenti sociali che stanno cercando di cambiare in qualche modo il paradigma dannoso a cui ci hanno abituato a suon di campagne pubblicitarie e di anni di connivenza di una certa parte dei medici specialisti.

Secondo l’autore Kelsey L. Corcoran, ricercatore del Connecticut Health Care System and Yale Center for Medical Informatics, Yale School of Medicine, di New Haven:

La chiropratica riduce di quasi il 50% l’uso degli oppiacei per il dolore negli Stati Uniti: lo afferma uno studio pubblicato su Medscape Medical News stiamo parlando di una dei portali più autorevoli nel campo dell’informazione medica.

Prevenire la dipendenza da oppioidi e l’overdose continua ad essere una priorità significativa per la salute pubblica negli USA; e come parte di una strategia per ridurre l’uso di oppiacei, le linee guida cliniche ora raccomandano molte opzioni non farmacologiche come la CHIROPRATICA da valutare come trattamento iniziale prima di qualsiasi farmaco”.

Per questa ragione negli Stati Uniti si sta affermando l’approccio proposto dai chiropratici per contrastare il dolore muscolo-scheletrico evitando l’utilizzo di prodotti medici a base di oppio.

In Italia invece si vede ancora troppo spesso il ricorso all’utilizzo di anti infiammatori, anti dolorifici e altri cocktail a base di cortisone e oppiacei come prima linea di intervento in caso di LOMBALGIA o DOLORE CERVICALE, un modus operandi che rischia di aggravare nel medio e lungo termine la salute dei pazienti, predisponendoli all’insorgenza di problematiche molto più gravi come recidive e dolore cronico, riducendo di fatto le possibilità di guarigione.

Per fortuna, esiste anche una porzione seppur ancora esigua di medici di base che prescrive l’approccio manuale chiropratico che sulla base di evidenze scientifiche ha ben il 51% in più di efficacia rispetto ai farmaci e soprattutto non presenta gli effetti negativi spesso catastrofici  legati all’utilizzo del farmaco stesso infatti tra i più diffusi si annoverano: sanguinamenti della parete intestinale, infarti e icuts.

Per questa ragione nasce il METODO 0FF™ ( metodo zero farmaci ) si focalizza nel trovare la reale causa del tuo mal di schiena, in 3 semplici passi:

1- Valutazione con il SISTEMA FOCUS™:  ho unito in un algoritmo molto preciso  test ortopedici e neurologici. Ciò che viene mostrato dai test descrive la causa che sta generando i sintomi come dolore ed infiammazione e fa anche qualcosa in più. La possibilità di trovare una causa specifica vuol dire riuscire a capire in modo altrettanto preciso  quali tecniche siano le migliori per il tuo caso e i tempi di trattamento ed il numero di sedute.

2- Trattamento intensivo: bastano infatti poche sedute ravvicinate per spegnere il campanello d’allarme che il tuo sistema nervoso accende per segnalare la presenza di un problema vertebrale. In questa fase infatti si assiste alla remissione dei sintomi e la guarigione dei tessuti compromessi (tendini e legamenti vertebrali)

3- Trattamento di mantenimento: è la fase più importante in cui la frequenza degli appuntamenti è molto più diradata e permette al cervello di memorizzare a medio e lungo termine i benefici in termini di benessere e libertà di movimento.

I benefici del trattamento chiropratico sempre secondo l’autore della rivista scientifica Medscape Medical News, Kelsey L. Corcoran, (ricercatore del Connecticut Health Care System and Yale Center for Medical Informatics, Yale School of Medicine, New Haven) non si limitano alla schiena specificando nel suo trattato che:

“i chiropratici forniscono molti dei trattamenti inclusi nelle linee guida cliniche per il trattamento iniziale della lombalgia, del dolore al collo e dell’osteoartrosi dell’anca, del ginocchio e della mano”.

Se non vuoi essere la merce di queste logiche di mercato e stai cercando una soluzione naturale ai tuoi dolori vertebrali è questo il momento di sperimentare l’efficacia del trattamento chiropratico con il Metodo Zero Farmaci™.

Ti attendono questi benefici:

  • Muscoli più rilassati e flessibili
  • Un senso di benessere prolungato ben oltre le poche ore concesse dai farmaci
  • Capire la reale causa dei problemi che attanagliano la tua colonna
  • Imparare a prevenire una recidiva o addirittura un aggravamento del dolore

Contattami per provare tu stesso  l’efficacia del trattamento chiropratico con il Metodo Zero Farmaci™.

Dr. Benedetto La Rocca

“Perchè i mal di schiena non sono tutti uguali”

Metodo Zero Farmaci™
Sistema Focus™

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